Art. 325 c.p. Delitto di utilizzazioni d’invenzioni e scoperte

Art. 325 c.p. Delitto di utilizzazioni d’invenzioni e scoperte

Il delitto di utilizzazioni d’invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d’ufficio, è disciplinato all’interno dell’articolo 325 c.p. Detto articolo, infatti, stabilisce che:

Primo comma

  • Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che per ragioni del suo ufficio o del suo servizio, CONOSCE:

 

Invenzioni: Sono soluzioni di problemi originari avente natura tecnica.

Scoperte scientifiche: Sono l’individuazione dei principi che regolano il mondo e la natura.

Nuove applicazioni industriali: Sono le proiezioni applicative dei principi scientifici.

CHE DOVREBBE TENERE SEGRETE e che lui invece utilizza per un profitto proprio o altrui, è punito con una:

  • Reclusione da 1 anno a 5 anni
  • E con la multa non inferiore a 516,46 euro.

Spiegazione dell’articolo 325 c.p.

Si osservi che detta fattispecie incriminatrice, possiede una struttura simile al reato disciplinato dall’articolo 263 c.p., ovvero, il reato di utilizzazione dei segreti di Stato. Quest’ultima norma serve a sanzionare tutte quelle utilizzazioni di invenzioni e scoperte scientifiche che devono rimanere segrete nell’interesse dello Stato.

L’articolo 325 c.p. costituisce la fattispecie generale, mentre il 263 c.p. la fattispecie speciale.

Soggetto attivo

Pubblico ufficiale e incaricato di un pubblico servizio

Bene protetto

Il bene protetto non è tanto l’interesse del privato a mantenere segreta la notizia. Interesse quest’ultimo che viene comunque tutelato in via traversa.

Il bene protetto è il REGOLARE FUNZIONAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, che si ravvisa nell’evitare che il pubblico ufficiale possa avere privilegi e/o attuare approfittamenti arbitrari.

Condotta incriminata

Consiste nell’utilizzare a profitto proprio o altrui le invenzioni, le scoperte scientifiche o le nuove applicazioni industriali.

Detto utilizzo a profitto proprio o altrui si realizza quando, il pubblico ufficiale utilizza dette scoperte di modo da ricavarne un vantaggio.

N.B. Affinché l’articolo 325 si possa applicare è necessario che il pubblico agente abbia conosciuto dette scoperte e invenzioni nello svolgimento del proprio ufficio o del proprio servizio.

Se il privato titolare dell’invenzione o della scoperta, dovesse dare il consenso al pubblico ufficiale di utilizzo, la configurabilità del delitto non si esclude.

Questo perché l’invenzione deve restare segreta e il privato non può disporre del regolare funzionamento della pubblica amministrazione.

Dolo

Richiede la consapevolezza che l’invenzione è segreta.

Consumazione del reato

Il delitto si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene l’utilizzazione.

Ti potrebbe interessare anche...