Bene protetto nei delitti contro l’ordine pubblico

Bene protetto nei delitti contro l’ordine pubblico

I delitti contro l’ordine pubblico sono disciplinati all’interno del V titolo del II libro del nostro codice penale Rocco.

Questi articoli esistono per tutelare appunto l’ordine pubblico. Ma già nell’immediato sorge un problema di non poco conto:  Cos’è e come possiamo definire l’ordine pubblico?

La risposta non è semplice.

Si è, infatti, ampiamente dibattuto sul vero oggetto della tutela penale, operata dalle fattispecie incriminatrici prese da me ad esame.

Ciò è accaduto perché il concetto di ordine pubblico, almeno nei nostri tempi, si presente di per sé poco comprensibile. E’ come dire, ormai svuotato del suo significato originario. Il significato di cui era dotato nel periodo fascista.

Questo è accaduto per diversi ordini di ragioni.

Sia perché il regime fascista è venuto meno. Di conseguenza la quasi immediata dottrina formatesi nel periodo successivo, ha da subito ritenuto che la parola ordine pubblico fosse da considerarsi una vera e propria invenzione del legislatore.

Sia anche perché negli ultimi anni, il Parlamento italiano è stato per così dire depauperato della sua funzione legislativa. La presenza in aula di maggioranze risicate ha fatto sviluppare con evidente abuso, la c.d. legislazione dell’urgenza. In altre parole, le leggi sono state fatte – con evidente abuso dello strumento – mediante l’uso di decreti legge e decreti legislativi. Inutile precisare che all’interno di questi atti aventi valore e forza di legge, sono state raggruppate, sotto l’etichetta ordine pubblico, norme che trattano svariate materie. Si pensi alle materie che vanno, dal diritto penale sostanziale a quello processuale; dalle misure di prevenzione, ai poteri di polizia.

Il risultato è evidente. Il concetto di ordine pubblico già di per sé stesso molto labile, è diventato alla luce di quanto detto ancora meno comprensibile.

Ecco che si ripresenta la domanda che mi sono posto all’inizio di questo articolo. Ai fini dello studio e della trattazione dei delitti contro l’ordine pubblico, cosa dobbiamo intendere noi per ordine pubblico?

Nozioni di ordine pubblico

Per rispondere a detta domanda, è importantissimo fare una considerazione. Storicamente al concetto di ordine pubblico, sono stati attribuiti i più svariati significati. Ma tra i tanti significati quello che a me interessa mettere in evidenza, è sicuramente il concetto di ordine pubblico inteso, nelle sue DUE accezioni fondamentali.

Più precisamente, quella di:

  • Ordine pubblico in senso materiale: Per tale si intende ad una Pacifica convivenza immune da disordine e violenza. Esso diventa sinonimo di pubblica tranquillità e sicurezza collettiva.

 

  • Ordine pubblico in senso normativo o ideale: Per tale si intende un’Entità ideale costituita dal quel complesso di principi e istituzioni fondamentali che danno vita allo stesso ordinamento giuridico. Esso diventa sinonimo di ordine legale costituito.

 

Nonostante se ne sia avvalsa in più occasioni la giurisprudenza costituzionale, la nozione di ordine pubblico normativo (o ideale) non può essere accolta per diverse ragioni.

  1. Concetto troppo astratto e inafferrabile e quindi difficilmente se ne possono delineare i contorni.
  2. Essendo un’entità astratta si pone il rischio di eccessive manipolazioni interpretative.
  3. Se considerato un’entità ideale, l’ordine pubblico lo si può ritenere leso anche con la semplice manifestazioni di idee contrastanti con i valori posti alla base dell’ordine legale costituito. Si rischia di criminalizzare il dissenso politico-ideologico.

In altre parole, ciò che la legge penale è legittimata a prevenire, non è il disordine ideale che si può configurare nel conflitto tra principi e valori diversi; bensì il disordine materiale che mette a repentaglio la pace esterna e la sicurezza fisica delle persone.

Il solo ordine pubblico materiale non è sufficiente

Tuttavia, però bisogna ammettere che ai fini di individuare il bene protetto dei delitti contro l’ordina pubblico, non ci si può avvalere esclusivamente, della concezione materiale di ordine pubblico.

Perché?

Perché vi sono dei c.d. reati formali o a pericolo presunto (come l’Apologia o l’Istigazione a delinquere), che sono più compatibili con una nozione di ordine pubblico orientata in senso ideale.

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