Subfornitura e la presenza del contraente debole nei contratti B2B

Subfornitura e la presenza del contraente debole nei contratti B2B

Un lupo e una pecora che rappresentano le parti contrattuali

Subfornitura e la presenza del contraente debole nei contratti B2B, è un argomento che interessa moltissimo chi si accinge a studiare questo contratto.

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Con riferimento alla presenza dei contraenti deboli, il legislatore, con il tempo, ha mutato indirizzo.

In una prima fase, ha ritenuto che l’unico soggetto bisognoso di tutela, fosse il consumatore, laddove, avesse stipulato un contratto con un imprenditore.

Si tratta di quei contratti definiti B2C. Vale a dire, contratti conclusi tra imprenditori e consumatori.

La situazione è cambiata radicalmente con il passare del tempo.

Il legislatore, infatti, si è reso conto che anche nei contratti tra imprenditori, può esserci uno squilibrio contrattuale bisognoso di tutela.

I contratti tra imprenditori, sono tecnicamente definiti B2B.

Proprio per le ragioni che abbiamo appena esposte, il legislatore è intervenuto con diverse norme a tutela dell’imprenditore più debole nei contratti B2B. Più precisamente nel:

  • 2004 è stata elaborata la disciplina del franchising
  • 2012 quella sulla filiera alimentare
  • 2017 il legislatore si è occupato di leasing.

Disciplina del contraente debole nella subfornitura 

A questo punto, sorge spontaneamente una domanda.

La Subfornitura pur essendo un contratto B2B, è caratterizzato dalla presenza di un contraente debole?

A mio avviso, ma credo anche di tutti gli altri, la risposta è certamente si.

E come è agevole immaginare, il contraente da ritenere più debole, è proprio l’impresa subfornitrice.

Questo lo asserisco, in quanto, quest’ultima:

  • Nel produrre quel determinato bene, deve ottemperare alle direttive imposte dall’impresa committente.
  • Pone in essere spesso investimenti idiosincratici. Vale a dire, investimenti che difficilmente possono essere recuperati, nel caso in cui il committente decidesse di interrompere il rapporto. Si pensi, all’ipotesi in cui l’impresa subfornitrice, per produrre questo qualcosa, si troverà a dover comprare dei macchinari appositi.
  • E si trova ad avere una quota significativa del suo fatturato, dipendente dagli ordini dell’impresa committente. Non sono rari i casi in cui l’impresa committente, sia l’unico cliente dell’impresa subfornitrice.

Ne consegue che tutti questi elementi che ho appena elencato, fanno emergere un dato certo. Cioè che nel contratto di subfornitura, l’impresa subfornitrice riveste il ruolo di contraente debole.

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