I redditi di lavoro dipendente

I redditi di lavoro dipendente

Per quanto riguarda i redditi di lavoro dipendente, dobbiamo dire che il TUIR nel primo comma del suo articolo 49 stabilisce che per tali bisogna intendere:

  • tutti quei redditi che derivano dai quei rapporti o quei contratti che hanno ad oggetto prestazioni di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione altrui.

Figure Equiparate al lavoro dipendente

Nel secondo comma dello stesso articolo effettua un’equiparazione, in quanto stabilisce che:

Sono EQUIPARATI ai redditi di lavoro dipendente di cui al primo comma:

  • Le pensione e gli assegni ad essi affini
  • Le somme di danaro e gli interessi contenuti nelle sentenze di condanna emanate dal giudice sulla base di un credito di lavoro

Figure Assimilate al lavoro dipendente

Mentre mediante l’articolo 50 stabilisce che, sono ad essi ASSIMILATI altre ipotesi reddituali come:

  • I compensi dei sindaci amministratori e revisori contabili di società
  • I compensi dei membri del Parlamento e delle altre cariche elettive
  • I soldi corrisposti ai sacerdoti a titolo di remunerazione
  • o ancora i soldi da chiunque sborsati a titolo di borse di studio

Il fatto che il legislatore abbia previsto in maniera distinta, figure equiparate e figure assimilate, non è una cosa di poco conto. Infatti, se il legislatore dovesse introdurre una modifica che operi per i redditi di lavoro dipendente, questa opera automaticamente anche per le figure equiparate ma non anche per le figure assimilate. Quest’ultime, infatti, affinché la modifica operi, necessitano di un esplicito intervento normativo. Con le figure assimilate si è voluto ricondurre alla categoria dei redditi di lavoro dipendente, ipotesi reddituali non propriamente tali.

Disciplina giuridica redditi di lavoro dipendente

Compreso quanto finora scritto, è importante adesso comprendere anche la disciplina giuridica dei redditi di lavoro dipendente. Al riguardo possiamo dire che:

  1. Essi, quando corrisposti da imprenditori, società o esercenti arti e professioni, sono assoggettati ad una ritenuta a titolo di acconto. Nonostante la ritenuta sia a titolo d’acconto, se il percettore non percepisce altri redditi ed è proprietario solamente dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, egli viene esonerato dal c.d. obbligo di dichiarazione.
  2. Il legislatore ha esteso la qualifica di redditi di lavori dipendente, non soltanto a quelle somme che esulano dal normale trattamento retributivo. Si pensi, ai premi produzione, straordinari, maternità ecc, Lo ha esteso anche ai c.d. fringe benefit o compensi in natura. Si pensi al cellulare o alla macchina aziendale. Quest’ultimi rientrano nei redditi di lavoro dipendente anche se corrisposti ai familiari del lavoratore stesso. Essendo beni in natura, la loro tassazione avverrà sulla base del loro valore “normale”.
  3. Infine, possiamo dire ancora, che essi sono tassati al lordo delle spese che il percettore ha dovuto subire per poterli conseguire. Si pensi alle spese come: la benzina, il biglietto del bus o del treno e così via. Le sole eccezioni al riguardo, sono rappresentate: dai contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza alla legge; nonché dalle altre deduzioni espressamente previste e regolate dalla legge.

Principio dell’onnicomprensività 

Qualsiasi somma conseguita che trova fondamento nel rapporto di lavoro, rientra nel reddito di categoria. Questo è il principio di onnicomprensività disciplinato dall’articolo 51 TUIR.

Ora, una volta compreso le somme rientranti, dobbiamo capire anche quelle che per eccezione sono da ritenersi escluse. In via generale possiamo dire siano:

  1. Le somme date a titolo di vitto, purché non superino le 10 euro al giorno.
  2. Le somme e i servizi erogati alla generalità dei dipendenti. Qui bisogna però fare due precisazioni. La prima è che queste somme e questi servizi non devono avere un valore superiore ai duemila euro per periodo d’imposta. La seconda è che per generalità dei dipendenti non si deve intendere tutti i dipendenti, ma tutti quelli appartenenti ad una determinata categoria.

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