Principi che governano i rapporti tra scienza e libertà

Principi che governano i rapporti tra scienza e libertà 

Donna nella natura libera

Con riferimento ai principi che governano i rapporti tra scienza e libertà e all’incertezza dei rischi che la scienza comporta, possiamo dire che vi sono due principi:

  • Liberatorio: Secondo questo principio, la scienza non è un bene problematico. I rischi sono inevitabili e il rischio maggiore è la perdita della libertà dell’uomo e della libertà della scienza.
  • Di precauzione: Secondo questo principio, dobbiamo sviluppare un’EURISTICA DELLA PAURA e quindi, ricondurre il desiderio al rischio. Si pensi alla scritta nuoce gravemente alla salute, contenuto nei pacchetti di sigarette.

In altre parole, dobbiamo cambiare la nostra filosofia di vita, facendo prevalere l’etica degli effetti lontani, sull’etica degli effetti vicini.

Etica degli effetti lontani e degli effetti vicini 

L’etica degli effetti vicini

Essa consiste nel risarcire il danno che ho prodotto.

Voglio fare un esempio. Se metto in commercio un farmaco che fa male, risarcirò il danno togliendolo dal mercato.

Ma vi sono danni i cui effetti sono irreversibili e non quantificabili, per cui è meglio adottare un etica degli effetti lontani.

L’etica degli effetti lontani

Essa, invece, consiste nel “better safe than Sorry”.

  • Vale a dire, “meglio salvaguardare che scusarsi”.

L’irreversibilità di certi danni è chiaro che rende impossibile la logica del risarcimento; la quale deve essere sostituita con quella della prevenzione dei rischi.

Si osservi come, il principio di precauzione sia riuscito a farsi recepire, all’interno di diverse norme.

Tra le tante, si pensi alla Comunicazione del 22 febbraio del 2000 della Comunità Europea.

Quest’ultima ha stabilisce quanto segue.

Il principio di precauzione si applica quando vi sono ragionevoli motivi di temere e quindi, solo dopo una preliminare valutazione scientifico-obiettiva.

E prevede, altresì, che la sua applicazione sia proporzionale al livello di protezione prescelto; che si basa sull’esame costi-benefici e che possa essere assoggettato a revisione sulla base dell’evoluzione scientifiche.

Presunta cancellazione del principio di precauzione

Secondo alcuni l’Unione Europea, attraverso questa dichiarazione, ha cancellato il principio di precauzione. In quanto, è difficile se non impossibile, non soltanto capire chi deve fornire la prova del rischio, ma fornire soprattutto le prove di un rischio che non conosco.

Si pensi all’ipotesi degli exnotrapianti.

Gli exnotrapianti e il principio di precauzione

Cosa sono gli exnotrapianti? La risposta è agevole:

  • Il trapiantare ad un essere umano, organi provenienti da animali.

L’exnotrapianto trova la sua giustificazione, in quanto utile a fronteggiare la scarsità della risorsa organo umano.

Cerchiamo di capire meglio quanto sto dicendo, con un esempio.

Negli exnotrapianti il rischio è che noi non possiamo sapere i possibili mutamenti che i virus, possono subire passando da un corpo animale a quello umano.

Ne consegue che sulla base del principio di precauzione contenuto nella COMUNICAZIONE dell’Unione Europea, gli exnotrapianti sarebbero vietati.

Questo finché non si potranno controllare, gli effetti letali dei virus nel passaggio da una specie ad un altra.

Ed è chiaro che in questa prospettiva, il principio di precauzione cade.

Noi, infatti, non potremo mai fornire la prova dei rischi o delle mutazioni dei virus nell’exnotrapianto. Questo fino a quando non si realizza l’exnotrapianto stesso.

Approfondimento

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