La legge fondamentale di un ordinamento giuridico

La legge fondamentale di un ordinamento giuridico è un argomento che non poteva mancare all’interno di questo sito internet.

Questo perché tutte le volte che ho chiesto, a studenti di giurisprudenza, quale sia la legge fondamentale in un ordinamento giuridico, ho sempre ricevuto le seguenti risposte.

Qualche volta che la legge fondamentale è rappresentata dalla nostra Costituzione. Mentre, qualche altra volta che essa è rappresentata dai nostri Principi Supremi dell’Ordinamento.

Queste risposte sono esatte?

Spiegazione la legge fondamentale di un ordinamento giuridico

Riformulando la domanda che ci siamo appena posti, la legge fondamentale è veramente rappresentata dalla Costituzione o dai Principi Supremi dell’Ordinamento?

La risposta, purtroppo, è certamente no.

Per comprenderne la motivazione, è necessario innanzi tutto cominciare a capire che cosa essa sia.

Cos’è la legge fondamentale

Quado si parla di legge fondamentale ci si riferisce, a quella legge che, trovandosi all’apice della gerarchia delle fonti, conferisca la legittimità a tutte le altre norme dell’ordinamento giuridico.  

Compresa la sua definizione, cerchiamo adesso di capire perché Costituzione e Principi Supremi, non possono costituire la legge fondamentale di un ordinamento giuridico.

Quando abbiamo studiato il Diritto Costituzionale, ci siamo sicuramente imbattuti nella comprensione della differenza tra poteri costituenti e poteri costituiti.

Potere Costituente e Poteri Costituiti

Potere Costituente

Il potere costituente è stato affidato all’Assemblea Costituente del 1946.

Si tratta dell’Assemblea che ha redatto e approvato la nostra Costituzione.

Ecco perché Costituente, dal nulla ha fatto sorgere, poteri, diritti, facoltà, obblighi e quant’altro ancora oggi trova riconoscimento all’interno della nostra Costituzione. 

Poteri Costituiti

I poteri Costituiti sono, invece, tutti quei poteri che una volta costituiti vengono conferiti a determinati organi.

Per fare un esempio e capire meglio.

Se non ci fosse la Costituzione a conferire al Parlamento il potere legislativo, quest’organo non potrebbe legittimamente fare le leggi.

Lo stesso discorso vale per l’apparato giurisdizionale o amministrativo.

Ne consegue che tutti quei poteri, facoltà, norme giuridiche, diritti e obblighi presenti nel nostro ordinamento, esistono perché chi aveva il potere Costituente, semplicemente li ha previsti.

Costituzione e legge fondamentale

Ma a questo punto, sorge spontaneamente una domanda.  

Se ogni cosa all’interno del nostro ordinamento deve trovare il suo fondamento nella Costituzione, quest’ultima in cosa trova il suo fondamento esistenziale?

La risposta è semplice. Nella Legge Fondamentale.

Qual è la legge fondamentale che sorregge l’ordinamento giuridico

La Legge Fondamentale è il consenso che un gruppo di consociati presta, affinché quel determinato ordinamento giuridico possa venire ad esistere.

Nel nostro attuale ordinamento giuridico la Legge Fondamentale, è rappresentata dalla votazione che ha eletto l’Assemblea Costituente e che ancora oggi accetta l’ordinamento giuridico che si è costituito.

Prima della nostra Costituzione Repubblicana (1948), l’Italia aveva già un’altra Costituzione. Sto parlando dello Statuto Albertino.

Se detto Statuto Albertino fosse stata la legge fondamentale, nulla e nessuno avrebbe potuto eliminarla dall’ordinamento giuridico italiano.

Invece, essa è stata abrogata.

Un’abrogazione avvenuta per opera della Legge Fondamentale. Il Popolo italiano che a seguito di determinate vicende storiche, ha deciso di dare il consenso alla nascita di un nuovo ordinamento giuridico.

Natura della legge fondamentale

Ne consegue che, la natura della Legge Fondamentale non riveste mai quella di una fonte atto. Non è mai, quindi, una norma giuridica scritta.

Essa riveste sempre la forma di un fatto.

Il fatto che il Popolo abbia prestato consenso alla nascita di quell’ordinamento giuridico.

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