Disciplina giuridica articolo 117 codice penale

Disciplina giuridica articolo 117 codice penale

Facciata del palazzo di giustizia di Torino

Desta particolare interesse parlare della Disciplina giuridica articolo 117 codice penale.

Intitolato mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti, esso stabilisce:

Primo comma

  • Se, per le condizioni o le qualità personali del colpevole, o per i rapporti tra il colpevole e l’offeso, muta il titolo del reato per taluno di coloro che vi sono concorsi, anche gli altri rispondono dello stesso reato. Nondimeno, se questo è più grave, il giudice può, rispetto a coloro per i quali non sussistono le condizioni, le qualità o i rapporti predetti, diminuire la pena.

Spiegazione disciplina giuridica articolo 117 codice penale

Ci troviamo nell’ambito del concorso di persona nel reato proprio.

Prima, però, di parlare del concorso di persona nel reato proprio, è importante capire cosa sono i reati propri.

Definizione di reati propri

La definizione di reti propri è, a dire il vero, molto semplice.

Essi sono quei reati che possono essere posti in essere, solamente da quei soggetti che rivestono una particolare qualifica soggettiva.

Si pensi al delitto di concussione, disciplinato dall’articolo 317 codice penale, che può essere realizzato solamente dal pubblico ufficiale.

Disciplina del concorso di persona nel reato proprio

Il legislatore ha previsto, mediante gli articoli 110 e 117 codice penale, che il concorso di persona nel reato proprio può realizzarsi anche con riferimento ai reati propri.

La disciplina generale sul concorso di persona nel reato proprio, è contenuta all’interno dell’articolo 110 codice penale; mentre, l’articolo 117 contiene al suo interno, una regolamentazione eccezionale che si riferisce ad una particolare ipotesi.

Da notare bene. Affinché l’extraneus possa concorrere nel reato con l’intraneus, è necessario che il primo sia a conoscenza della qualifica soggettiva del secondo.

L’extraneus è il concorrente privo della particolare condizione giuridica; mentre l’intraneus è l’esecutore dotato della particolare qualifica in questione.

Il principio della necessaria conoscenza della qualifica soggettiva dell’intraneus

Detto principio appena esposto lo desumiamo, dal dispositivo dell’articolo 1081 del codice della navigazione.

Esso infatti stabilisce che:

  • Fuori dai casi regolati dall’articolo 117 codice penale, quando per l’esistenza di un reato previsto dal presente codice è richiesta una particolare qualità personale, coloro che, senza rivestire tale qualità, sono concorsi nel reato, ne rispondono se hanno avuto conoscenza della qualità personale inerente al colpevole

Ruolo dell’intraneus e dell’extraneus nel concorso di persona nel reato proprio

Con riferimento al ruolo, dell’intraneus e dell’extraneus, nel concorso di persona nel reato proprio ci si pone un interrogativo.

Chi dei due deve realizzare l’azione tipica e chi invece l’attività di agevolazione o istigazione?

Una parte della dottrina ritiene che l’azione tipica, deve sempre essere realizzata dall’intraneus.

Non si può quindi parlare di concorso nel reato proprio, quando è l’extraneus a compiere l’azione tipica; l’intraneus, invece, l’azione atipica.

Reati di mano propria

A mio avviso, questo orientamento può essere condiviso, solamente con riferimento ai c.d. reati di mano propria.

Con l’espressione reati di mano propria ci si riferisce a quei reati che per essere realizzati, richiedono la necessaria presenza del soggetto dotato di quella particolare qualifica.

Facciamo un esempio per capire meglio.

Nel reato di falsa testimonianza le dichiarazioni mendaci, possono essere rese solo dal testimone.

Orientamento non condivisibile al di fuori delle ipotesi di reati di mano propria

A mio avviso, al di fuori delle ipotesi dei reati di mano propria, l’orientamento precedente non può essere condiviso.

Questo perché, nelle ipotesi in cui sia l’extraneus a compiere l’azione tipica, il contributo concorsuale dell’intraneus è rappresentato dalla sua qualifica soggettiva, mentre quello dell’extraneus dal compimento dell’azione tipica.

Ne consegue che, ai fini del concorso nel reato proprio, si deve ammettere che anche l’extraneus possa compiere l’azione tipica, mentre l’intraneus quella atipica.   

Si pensi al riguardo all’esempio poc’anzi fatto, con riferimento all’articolo 317 codice penale.

Il delitto di concussione si configurerebbe anche se, la minaccia che costringe il privato, venga resa dall’extraneus in qualità di portavoce dell’intraneus.

Concorso di persona nel reato proprio e intraneus incolpevole o incapace

Compreso che l’azione tipica può essere posta anche dall’extraneus, desta particolare interesse porci un altro interrogativo.

Se l’azione tipica è stata realizzata dal soggetto extraneus, questo può essere ugualmente condannato a titolo di concorso nel reato proprio, se il soggetto intraneus è incolpevole o incapace?

Essendo in tema di concorso di persona nel reato, la risposta deve essere ricercata sempre dalle norme che ne dettano la disciplina.

Pertanto, al riguardo è interessante richiamare gli articoli 111, 112 ultimo comma e 119 Secondo comma del codice penale.

Il principio, infatti, che si desume da questi articoli, è l’irrilevanza della non punibilità di uno dei concorrenti per mancanza di colpa o per impunibilità.

Ovviamente, questa regola non troverà applicazione se per la realizzazione del reato, il legislatore richiede che l’intraneus agisca con dolo.

Articolo 117 codice penale e mutamento del titolo del reato

Come abbiamo già anticipato l’articolo 117 codice penale, disciplina una particolare ipotesi di concorso di persona nel reato proprio.

Più precisamente, apporta una deroga alla disciplina generale che abbiamo visto fino ad ora.

La deroga è dell’articolo 117 è rappresentata da un’estensione di responsabilità dell’extraneus.

L’articolo 117 stabilisce che in presenza di particolari ipotesi sarà punibile, a titolo di concorso, anche il concorrente extraneus che non aveva conoscenza della particolare qualifica dell’intraneus.

Ipotesi in cui si realizza il mutamento del titolo del reato

Quali sono dette particolare ipotesi?

Le particolari ipotesi sono il mutamento del titolo del reato per:

  • Le condizioni o le qualità personali del colpevole.
  • I rapporti tra il colpevole e l’offeso.

Sembra che l’articolo 117 codice penale, con riferimento all’extraneus, preveda una sorta di responsabilità oggettiva. Ovviamente ciò è in palese contrasto con l’articolo 27 Costituzione.

Interverrà la Corte costituzionale a emanare una sentenza che ci fornirà un’interpretazione conforme alla Costituzione.

La Corte costituzionale e la sentenza n. 364 del 1988

Per rendere l’articolo 117 conforme ai principi della nostra Costituzione, la Corte ha stabilito che la responsabilità dell’extraneus sussiste solamente se:

  • L’errore o l’ignoranza sulla qualità soggettiva dell’intraneus, siano a lui stesso da imputare.

In altre parole, solo se al riguardo sussiste una colpa dell’extraneus sulla qualifica soggettiva dell’intraneus.

Ambito di operatività dell’articolo 116 e dell’articolo 117 codice penale

L’articolo 116 codice penale si applica quando il fatto, è diverso da quello voluto da taluni concorrenti. Il reato si è mutato per uno sviluppo logicamente prevedibile.

Mentre, l’articolo 117 codice penale si applica quando a mutare, non è il reato, bensì il suo inquadramento giuridico a causa della qualifica soggettiva del intraneus.

Requisiti per l’applicazione dell’articolo 117 codice penale

Affinché possiamo applicare l’articolo 117, è necessario che sussistano i seguenti requisiti:

  • Che l’extraneus sia consapevole di trovarsi in una situazione di concorso: Si tratta del requisito soggettivo.
  • Che l’extraneus sia in dolo rispetto al reato comune.
  • L’intraneus sia in dolo rispetto al reato proprio.

L’attenuante prevista dall’articolo 117 codice penale

Come abbiamo avuto modo di vedere, nel testo dell’articolo 117 è prevista un’attenuante.

  • Se a causa del mutamento del titolo l’extraneus dovrà rispondere di un reato più grave, il giudice potrà diminuire la pena.

Si tratta dunque di un’attenuante la cui applicazione, è rimessa alla discrezionalità del giudice.

Allo stato attuale in giurisprudenza viene applicata, solamente a quei soggetti che non conoscevano la qualifica soggettiva dell’intraneus.

Non conoscevano detta qualifica, ovviamente, per sua colpa. Altrimenti, come abbiamo visto nella sentenza della Corte costituzionale, non avremmo potuto applicare tutto l’articolo 117 codice penale.

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