Nozione di tributo

Nozione di tributo

Accertamento contenente tributo da pagare

Atto di accertamento contenente il tributo da pagare

Per affrontare lo studio del diritto tributario, è importante comprendere la nozione stessa di tributo. Le leggi tributarie pur avendo ad oggetto della loro disciplina i tributi, non ci forniscono mai una definizione giuridica precisa di questo tipo di entrata pubblica.

Per avere una nozione di tributo, bisogna ricorrere ad un’altra sapere scientifico che è la scienza delle finanze. Essa infatti lo definisce come:

  • un prelievo coattivo effettuato da un Ente pubblico impositore, al fine di finanziare la propria attività istituzionale. 

Da questa definizione, si evince agevolmente che, il tributo per essere tale necessita di tre elementi. L’elemento soggettivo, quello strumentale e quello finalistico.

Descrizione degli elementi che compongono il tributo

Elemento soggettivo

L’elemento soggettivo è dato dall’Ente pubblico.

Affinché un entrata pubblica possa essere considerata tributaria, occorre la necessaria presenza di un Ente pubblico; il quale lo chiameremo Ente impositore.

Elemento strumentale

L’elemento strumentale è rappresentato dal prelievo coattivo.

Pur essendo entrate pubbliche non sono considerate tributarie quelle che dipendono dal ricorso all’indebitamento da parte dello Stato, ovvero, dallo svolgimento di un’attività economica.

Questi due elementi da soli, non sono sufficienti ad identificare un’entrata come tributaria. Immaginiamo che io attraversi un incrocio con il semaforo rosso e che per questa infrazione, il vigile mi faccia una multa. Quest’ultima pur essendo un’entrata pubblica, non ha natura tributaria. Questo lo asserisco nonostante la multa sia dotata, sia del requisito soggettivo che di quello strumentale.

La multa mi è stata inflitta dal Comando dei vigili urbani, requisito soggettivo. Ho l’obbligo di pagarla, prelievo coattivo elemento strumentale. Pagare la multa non è una mia scelta, sono appunto obbligato.

Elemento finalistico

Ne consegue che per distinguere l’entrata tributaria da tutte le entrate pubbliche, è necessario anche l’uso del terzo e ultimo elemento, ovvero quello finalistico.

Esso consiste nel fatto che:

  • l’entrata pubblica, deve essere finalizzata a finanziare l’attività istituzionale dell’ente.

La finalità della multa non è quella di finanziare l’attività istituzionale del Comando dei vigili urbani, bensì quello di reprimere i comportamenti antigiuridici. Scoraggiare gli altri, dal compiere comportamenti simili.

A cosa serve conoscere la nozione di tributo

Una volta compreso che cosa sia il tributo, ci poniamo, in maniera quasi del tutto automatica, una domanda.

A cosa ci serve questa nozione di tributo?

La risposta è semplice, a fare in modo che noi possiamo distinguere questo tipo di entrata pubblica da tutte le altre; in quanto, tutte le controversie con oggetto i tributi, non sono di competenza del giudice ordinario, bensì, delle Commissioni tributarie. Questo in conformità al D.Lgs. 1992 n. 546, così come modificato dalla Legge 2001 n. 448.

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